Questo secondo episodio è girato presso il lago Ossa, uno dei laghi più grandi del Cameroon, con una superficie che supera i 4000 ettari. Questo è l’habitat naturale di una moltitudine di specie e biodiversità e rappresenta il 90% della Riserva costituita del 1968.
Le sue acque sono un sostentamento vitale per le comunità che vivono in quei pressi, e proprio per questo motivo, per decenni nelle sue acque sono state abbandonate centinaia di reti da pesca usate, che intasano gli ecosistemi e possono risultare letali per piante e animali.
Per porre rimedio a questa situazione, le comunità locali ora lavorano con Net-Work, un progetto sostenuto dalla Zoological Society di Londra che mira a recuperare le reti dal lago Ossa. A oggi ne sono state estratte oltre sei tonnellate, destinate a essere rivendute per il riciclo o per il riutilizzo, innescando così un nuovo e prezioso flusso di reddito a beneficio dell’economia locale.
Queste reti, insieme ad altri rifiuti, rientrano tra i tanti rifiuti che attraverso la depolimerizzazione vengono trasformate dal produttore di filati tessili Aquafil nel nylon rigenerato ECONYL®, utilizzato per realizzare il tessuto di nylon rigenerato Prada e creare i sei modelli della capsule collection Re-Nylon.
Il progetto Prada Re-Nylon sta coinvolgendo cinque continenti in iniziative di upcycling in cui rifiuti dannosi vengono trasformati in prodotti nuovi di zecca.
La modella australiano-sudanese Aduc Akech Bior e il National Geographic Explorer Joe Cutler sono andati in Camerun per scoprire come vecchie reti da pesca vengono trasformate in nuove
opportunità.
"Questa è la prima volta che torno in Africa da quando sono emigrata in Australia come rifugiata, perciò questo viaggio qui significa così tanto per me. Non vedo l'ora di esplorare questi
luoghi e incontrare le comunità che vivono qui."
"Qui alla riserva naturale del Lago Ossa vivono abbiamo lamantini, tartarughe d'acqua dolce e coccodrilli nani e varie specie ittiche. Ma la cosa più emozionante è vedere come la comunità qui
riesce a conciliare progresso e tradizione."
"Oltre l'80% della popolazione dipende dalle risorse del lago. Il 40 % vive in povertà e ha accesso limitato all'istruzione, ai servizi sanitari ed economici. Le reti abbandonate minacciano le risorse naturali e la biodiversità, sia perchè i pesci rimangono accidentalmente intrappolati, ma anche perchè inquinano."
"Prima pescavo, ma c'erano pochi pesci. Da quando raccogliamo le reti abbandonate riusciamo a sostentarci. Quindi, ho lasciato un lavoro per iniziarne un altro.
Le portiamo in questo deposito, le pesiamo e poi le mettiamo in questo macchinario che le compatta."
"Quante reti avete raccolto finora?"
"Finora abbiamo già stoccato sei tonnellate di reti abbandonate."
"Risparmiamo i soldi, così potremo mandare i nostri figli a scuola."
"Le reti vengono riciclate e trasformate in filo ECONYL che viene usato per prodotti casalinghi e nel settore della moda."
"Quindi, questo marsupio qui potrebbe effettivamente contenere le reti che sono state recuperate dentro al lago." no
"È un bel modo per conciliare progresso e tradizione. Se penso a tutte le sfide ambientali che ci troviamo ad affrontare, quello che mi rincuora è la capacitò di questa gente di apportare cambiamenti reali."